Regione Lazio, Bertucci: “Legge sulla Celiachia segno di attenzione da parte delle istituzioni”

Regione Lazio, Bertucci: “Legge sulla Celiachia segno di attenzione da parte delle istituzioni”

Presentato il provvedimento sulla malattia approvato la scorsa settimana dal Consiglio Regionale del Lazio: incontro in Sala Mechelli con il Presidente della Commissione Bilancio, promotore della legge, ed i vertici di AIC Lazio

“Una legge con valore sociale, inclusiva, con impatto nella quotidianità delle persone”: con queste parole il giornalista Marco Magheri ha aperto la presentazione che si è tenuta oggi nella Sala Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio della legge sulla celiachia, provvedimento approvato dall’aula della Pisana la scorsa settimana. A relazionare sul tema Marco Bertucci, Presidente della Commissione Bilancio e promotore della proposta di legge regionale n. 139 (in attesa di pubblicazione sul Bollettino Regionale), relativa agli interventi a favore dei soggetti affetti dalla malattia celiaca e dalla sua variante dermatite erpetiforme, le firmatarie Emanuela Mari e Edy Palazzi, ed i vertici dell’Associazione Italiana Celiachia del Lazio, il presidente Angelo Mocci, il professor Italo De Vitis, Presidente Comitato Scientifico AIC LAZIO, e il dottor Gianmarco Giorgetti dell’Ospedale Sant’Eugenio e rappresentante Comitato Scientifico AIC Lazio.

“Una legge che mi inorgoglisce. Ringrazio Angelo Mocci per aver voluto questo momento di oggi: AIC Lazio è stata fondamentale, con il presidente e con il professor De Vitis abbiamo svolto numerose audizioni, ascoltando tutte le istanze rivolte al testo originario ed accogliendole. Ringrazio la presidente della Commissione Sanità Alessia Savo per il lavoro svolto, così come la Commissione Bilancio”, spiega Bertucci.

Una legge che nasce unendo le esigenze dei celiaci, rappresentate dall’Associazione, e la sensibilità del consigliere regionale di Fratelli d’Italia sul tema. “Un provvedimento inclusivo, che intende parlare a tutti di una questione che è certamente medica ma anche sociale. L’obiettivo è quello di una formazione consapevole, responsabile, attenta e capillare: mi piace l’idea di un bollino regionale al fianco di quello dell’AIC che certifichi le strutture ricettive e di ristorazione, un elenco ufficiale di strutture adatte ai celiaci”, prosegue il promotore della legge.

Nel provvedimento è stata prevista una copertura finanziaria pari ad un milione di euro, con un apposito fondo di parte corrente a copertura degli interventi previsti: nel dettaglio vengono stanziati 400mila euro per l’anno 2025 e 150mila euro per ciascuna annualità 2026 e 2027, ad eccezione delle spese in favore del settore agricolo per incentivare la produzione dei cereali senza glutine da destinare al consumo, per i quali vengono stanziati 100mila euro per ciascuna annualità nel triennio 2025-27, e degli interventi per l’aggiornamento professionale del personale sanitario, per i quali invece si provvede a valere sulle risorse del Sistema Sanitario regionale. “La legge prevede la riattivazione del Tavolo Tecnico in materia di celiachia. Auspico che il provvedimento sia viatico per incentivare l’uso dei buoni nella grande distribuzione: avremo l’opportunità di mettere ad un tavolo i rappresentanti della stessa sul tema. L’approvazione unanime da parte del Consiglio e i consensi ricevuti sono per me motivo di orgoglio e grande stimolo nel proseguire su questa strada”, ha chiuso Bertucci.

Le firmatarie Emanuela Mari e Edy Palazzi hanno sottolineato l’importanza della legge approvata, ringraziando il presidente Bertucci per la sensibilità dimostrata sul tema e sottolineando la necessità che il provvedimento venga “messo a terra” nel più breve tempo possibile.

Queste le parole del Presidente di AIC Lazio Angelo Mocci. “Aspettavamo questa legge da 20 anni. Oggi è un grande giorno per tutti noi: ringrazio tutta la Regione, il Presidente Rocca, il Consiglio e le Commissioni che si sono occupate del provvedimento. Ora inizia una nuova fase, di inclusione, di formazione, mettendo nella pratica questa legge, che è fondamentale. Continueremo a lavorare per la circolarità dei buoni, a cominciare da quelle Regioni che utilizzano lo stesso software. Formazione e informazione fanno parte dei lavori che portiamo avanti come Associazione: la legge ci fa fare un passo in più”, ha spiegato.

Di assoluta importanza dal lato medico gli interventi del professor De Vitis e del dottor Giorgetti. Il primo ha sottolineato “l’importanza di una diagnosi corretta. Serve conoscenza e condivisione della conoscenza, una osmosi di informazioni che metta i pazienti al centro del percorso. La legge è semplice ed efficace, e tocca tutti i perché: con costanza ed un corretto modo di lavorare, i risultati arrivano”, mentre il secondo ha sottolineato come, grazie alla legge, si potrà arrivare ad un miglioramento della formazione, pensando anche “ad audit clinici tra presidi di secondo e terzo livello per parlare tutti nella stessa maniera”.